Estate e Gelato: quelli confezionati fanno impazzire grandi e piccini!

Diciamocelo, il gelato piace a tutti, in tutti i gusti, in tutte le sue forme e in tutti i suoi colori; ma come si stampano i gelati confezionati?

Per quanto ce ne siano di ogni tipo, c’è una cosa che accomuna tutti i gelati che trovate nei negozi e supermercati, sono racchiusi dentro una confezione singola. Ognuna di esse (chiamate anche imballaggio primario) deve riportare il lotto e la data di scadenza del gelato così da riportare le informazioni sulla tracciabilità anche nel caso non fosse più insieme al suo imballo secondario (la scatola di cartone) insieme agli altri gelati.

In questo articolo andremo a vedere come stampare sulle tre tipologie di imballo dei gelati: primario, secondario e terziario.

Imballaggio Primario
Il film plastico che racchiude al suo interno il gelato viene solitamente stampato con una stampante a trasferimento termico diretto come la nostra serie QUICK X. Una stampante compatta e ad alta efficienza perfetta per marcare su questo tipo di imballo plastico o cartaceo.

Le sue caratteristiche nello specifico sono:

• Controllo da remoto tramite cavo Ethernet
• Risoluzione: 300 dpi
• Fino a 60 metri/minuto su film plastico
• Passo di stampa: programmabile
• Nastro termico in bobine fino da 1.200 metri di lunghezza
• Ottimizzazione dei costi con la funzione “Salva nastro”

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Per quanto riguarda l’imballo secondario, solitamente realizzato in cartone verniciato o plastificato si può tranquillamente usare una tecnologia e getto d’inchiostro continuo Hitachi (CIJ). Sia la serie UX sia la serie UX2 sono indicate per questa tipologia di stampa, ma la tecnologia della serie UX2 permette di ridurre i CoV (composti organici volatili) nell’ambiente circostante grazie alla “Safe Clean Station”. Permette infatti di pulire la testina di stampa in automatico senza l’intervento dell’operatore, riducendo al minimo il quantitativo di solvente. Infine entrambe le serie UX utilizzano inchiostri MEK-Free particolarmente indicati per il settore alimentare.

Per questo andremo ad analizzare le caratteristiche della UX2-D160W per la stampa dell’imballo secondario.

• Sistema “Safe Clean Station” stazione di pulizia automatica in grado di mantenere la stampante sempre efficiente anche in caso di fermo produttivo prolungato
• Sistema InkGuard per stampare 3 volte più a lungo rispetto ai modelli precedenti
• Utilizzo di inchiostri sostenibili MEK Free senza Metiletilchetone
• In grado di stampare da 1 a 6 righe di testo, codici alfanumerici, codici a barre, QR code , Data Matrix e Loghi
• Interfaccia touch screen a colori da 10,4 pollici con editor per agevolare il lavoro dell’operatore 
• Predisposta per l’Industria 4.0

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In ultimo andremo a vedere come stampare l’imballaggio terziario, ovvero il cartone con cui le scatole di gelato vengono gestite nel sistema logistico.

Questa tipologia di imballo è caratterizzato da un materiale poroso quindi è indicato stamparlo con una tecnologia ad alta definizione come il VIAjet Serie T di Matthews, in grado di riportare tutte le informazioni del prodotto e di non fermare mai la linea produttiva grazie alla sua elevata autonomia.

Le sue caratteristiche sono:

• il più efficace a garantire la leggibilità dei codici a barre su materiali porosi
• disponibile da 50 mm o da 100mm (ideale per stampare in verticale o dall’alto verso il basso)
• stampa di loghi, immagini, testi, codici a barre, QR code ecc
• Connettività remota (Virtual Network Computing)
• testine di stampa a getto d'inchiostro piezoelettriche
• funzione di ricircolo autoprime riduce del 35% i consumi d’inchiostro rispetto alle tecnologie concorrenti

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Abbiamo sempre la soluzione per stampare tutte le tipologie di prodotti, che siano golosi come i gelati d’estate oppure no! Per maggiori info o curiosità potete trovare i nostri contatti nella sezione dedicata qui