11 marzo 2019
La tecnologia a getto d’inchiostro
Fra tutte le tecnologie di stampa, quella a getto d’inchiostro è la più utilizzata sia per il mercato domestico sia per il mercato industriale.
Tutte le stampanti oggi in commercio si differenziano per due soli tipi di scelte tecniche:
la testina utilizzata e la tecnologia di stampa vera e propria.
LA TECNOLOGIA A GETTO CONTINUO:
La stampa a getto d’inchiostro ha radici molto lontane: la prima tecnica di stampa è stata quella a getto continuo o CIJ
Questa tecnologia utilizza una pompa ad alta pressione per proiettare con potenza l’inchiostro attraverso l’ugello di stampa.
Il flusso viene diviso in singole gocce da un cristallo, queste ultime vengono poi dotate di una carica elettrostatica che serve ad indirizzarle con estrema precisione sul supporto finale.
Con gli opportuni miglioramenti, questa tecnologia è utilizzata ancora oggi a livello industriale e in specifici contesti professionali per via dell’alta velocità di stampa e della possibilità di mantenere una distanza ampia fra testina e supporto di stampa .
TECNOLOGIA DROP ON DEMAND:
Tutte le stampanti di consumo impiegano una soluzione Drop on Demand (DOD): l’inchiostro viene richiamato nella testina a singole gocce, anziché essere alimentato in maniera continua.
La più antica tecnologia di questo tipo è quella termica: il principio consiste nell’impiegare in ciascun ugello di stampa un resistore termico, capace di raggiungere temperature elevate.
Ciò provoca la vaporizzazione delle gocce di inchiostro, che a sua volta genera una microscopica bolla, la quale proietta l’inchiostro sul foglio.
Questa tecnologia per poter funzionare richiede l’utilizzo di inchiostri che contengono un elemento capace di evaporare.
Molti inchiostri per stampa a getto infatti hanno tipicamente una base acquosa.