Oggi vi riportiamo le informazioni riguardanti un argomento di forte interesse, gli incentivi del decreto Transizione 5.0.
Cos’è la Transizione 5.0?
Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro.
Come dichiara il ministro Adolfo Urso “Transizione 5.0 sarà uno strumento di nuova politica industriale che coniuga innovazione e formazione: è il primo piano in Europa con incentivi per le due transizioni, green e digitale, insieme con la formazione dei lavoratori”
Le imprese potranno infatti usufruire del beneficio fiscale automaticamente, senza alcuna istruttoria e valutazione preliminare. La sua trasversalità coinvolge inoltre tutti i tipi attività, senza distinzione di dimensione, settore e territorio ed è pertanto cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali a eccezione del credito d’imposta Transizione 4.0 e del credito per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) e nelle Zone Logistiche Speciali (ZLS).
Sul sito internet del GSE nell’apposita sezione “Transizione 5.0” è possibile accedere tramite Spid per la presentazione delle comunicazioni preventive e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. Questo procedimento è l’unico ritenuto valido per la presentazione delle richieste.
Chi può accedervi?
Sono ammissibili al beneficio 5.0 i progetti di innovazione aventi a oggetto investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati (gli stessi riportati nell’allegato A e B del Piano Transizione 4.0) purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dell'unità produttiva o 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento. A queste condizioni è possibile agevolare anche le spese di formazione e gli investimenti in impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all'autoconsumo.
Il bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 con possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026.
Il credito d’imposta prevede un’aliquota massima del 45% ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita.
Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.
Le novità
In aggiunta ai beni previsti nel decreto Transizione 4.0 sono previsti in aggiunta anche:
Nell’ambito dei progetti di innovazione:
Marcatori di ultima generazione:
Un esempio di marcatore di ultima generazione ad alte prestazione e risparmio energetico è la UX2-D160W, un sistema a getto d'inchiostro continuo CIJ di Hitachi.
Le sue caratteristiche sono:
Tutte le sue caratteristiche le trovate qui
Tutti i dettagli sono disponibili sul sito del ministero, per avere maggiori dettagli su quali tecnologie è applicabile Industria 5.0 chiamaci allo 011 800 55 70 o invia una mail a infomarking.it
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